L'angolo dei pensieri
L'angolo dei pensieri
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Battesimo Dinanzi a te si stendeva una strada; così piccolo, non sapevi dove ti portava. Accanto a te la mamma ed il papà; il padrino e la madrina poco più in là. Con occhi innocenti guardavi incuriosito: ma in che posto eri finito? Era una festa, in fondo capivi, tutta per te e per questo gioivi! Il tuo nome sentivi dire da una persona molto gentile. Un tocco leggero avvertivi sulla fronte, il fresco dell'acqua ti bagnava ed una piccola luce accanto brillava. Un coro di voci lieto cantava mentre papà in braccio ti coccolava. Una veste bianca ti han donato che con stupore hai indossato. Innocenza, candore e purezza sono belle qualità che il tuo cuore col tempo scoprirà. Il tuo cammino di Cristiano è iniziato ora, nella nostra comunità. In chiesa sei stato accolto e festeggiato; Dio, Nostro Padre sempre sia lodato! L'ulivo benedetto L'ulivo benedetto Oh, i bei rami d'ulivo! Chi ne vuole? Son benedetti, li ha baciati il sole. In queste foglioline tenerelle vi sono scritte tante cose belle. Sull'uscio, alla finestra, accanto al letto metteteci l'ulivo benedetto! Come la luce e le stelle serene: un po' di pace ci fa tanto bene. Giovanni Pascoli Lo sguardo fissa la statua del Cristo morto Notizie, numeri, aggiornamenti, proteste, appelli... quanto rumore; talvolta degenera in caos... Ospedali affollati, pazienti spaventati, familiari addolorati, vittime vinte dal virus... Lo sguardo fissa la statua del Cristo morto: eppure qui c'è Pace... Scene di volti spaventati, disorientati, arresi, arrabbiati, sconsolati continuano a passare in rassegna nella mente. Cristo ha accettato il suo crudo destino con tanto amore... Gente che pedala, corre, cammina cercando di non pensare al dramma che dilaga... Accanto alla statua del Cristo morto, l'animo avverte e accoglie il calore dello Spirito Santo. La vita nella Parola, la Parola nella vita Apri i miei occhi Signore, perchè io veda le meraviglie della tua Parola. Togli il velo dal mio cuore mentre leggo la Sacra Bibbia. Sii benedetto, o Dio, perchè attraverso le Scritture, mi insegni la tua volontà. Parola del Padre, fammi dono della tua Parola; tocca il mio spirito e illumina i miei sensi; apri le mie labbra e riempile della tua lode. La potenza del tuo Santo Spirito mi colmi di sapienza e di fortezza perchè io proclami degnamente e con rettitudine le tue Parole di salvezza e di pace. “La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza” SANTA TERESA BENEDETTA DELLA CROCE Edith Stein era la settima figlia di una osservante famiglia ebrea. Quando iniziò a conoscere persone cattoliche, rimase colpita dalla bellezza della preghiera del Padre Nostro che servi e padroni recitavano insieme nel cascinale, prima di recarsi al lavoro. A 42 anni vestì l'abito carmelitano e scelse il nome di Teresa Benedetta della Croce. Il 2 agosto del 1942 due ufficiali tedeschi si presentarono alla porta del convento. Deportata in un campo di prigionia, Suor Teresa dava agli altri prigionieri la consolazione della preghiera ed il conforto di una parola buona. Morì il 2 agosto 1942 con la sorella in una camera a gas di Aushwitz. Il 10 ottobre 1998 Papa Giovanni Paolo II la proclamò Santa. PENSIERO DI PAPA FRANCESCO Un vero motivo di gioia è il grande numero di consacrati e consacrate, vescovi e sacerdoti che vivono quotidianamente la loro vocazione in fedeltà, silenzio, santità e abnegazione. Sono persone che illuminano il buio dell'umanità, con la loro testimonianza di fede, amore e carità. Persone che lavorano pazientemente, per amore a Cristo e al suo Vangelo, a favore dei poveri, degli oppressi e degli ultimi, senza cercare di mettersi sulle prime pagine dei giornali o di occupare i primi posti. Persone che, lasciando tutto e offrendo la loro vita, portano la luce della fede dove Cristo è abbandonato, assetato, affamato, carcerato e nudo. E penso particolarmente ai numerosi parroci che offrono ogni giorno buon esempio al popolo di Dio, sacerdoti vicini alle famiglie, conoscono i nomi di tutti e vivono la loro vita in semplicità, fede, zelo, santità e carità. Persone dimenticate dai mass media ma senza le quali regnerebbe il buio. PREGHIERA DI PAPA FRANCESCO Nell'accendere la luce dell'albero di Natale noi vogliamo che la luce di Cristo sia in noi. Un Natale senza luce non è Natale. Che ci sia la luce nell'anima, nel cuore; che ci sia il perdono agli altri; che non ci siano inimicizie, tenebre... Che ci sia la luce di Gesù, tanto bella. Che la luce sia nei vostri cuori, nelle vostre famiglie, nelle vostre città. IL CAMMINO DELLA FEDE Ti ho incontrato da piccolino, dove mi trovavo non capivo. Tutti erano contenti: mamma, papà, amici e parenti. Un sacerdote la funzione celebrava, la corale cantava e tutta la comunità con fede pregava. Il mio nome han pronunciato, sulla fronte acqua Santa han versato e il segno di croce col Sacro Crisma tracciato. Poi una luce mi ha illuminato, una veste bianca ho indossato e con dignità un Cristiano son diventato. Ti ritrovo tutte le sere: mamma e papà recitano le preghiere. Una coroncina stringono le mie manine: ci sono una croce e tante belle palline. Mentre ascoltiamo una canzoncina, osserviamo una statuina: con un vestito blu, Maria sorride a Gesù. La domenica, in chiesa Ti vengo a trovare, per tutti noi sei un Buon Padre e a Te ci vogliamo affidare. Una terra nuova La luce fievole della candela illumina un volto disorientato. Un campo poco lontano attira uno sguardo attento e preoccupato. I piedi calpestano erba alta e infestante. Un muretto in sassi diviene un appoggio utile per non inciampare. La cera della candela è ormai consumata. Il bastone alto e grosso sorregge il peso di una persona straniera che avanza pian piano. L'acqua di un piccolo ruscello bagna i piedi stanchi e doloranti. La vista di una croce in legno spinge l'uomo ad accelerare. Davanti all'immagine di Cristo, le sue ginocchia si piegano lentamente, fino a toccare il suolo. Le dita delle mani si allargano per poi incrociarsi e piegarsi su stesse. La testa è china, gli occhi chiusi. La voce tremante sussurra una preghiera. Il destino dello straniero è ormai certo: affidandosi alla fede in Cristo, il Figlio di Dio, disinfesterà il campo, lo arerà e condividerà con i fratelli i frutti del suo lavoro. Ascoltando la voce del mare Se l'onda del mare, pian piano arriverà, i tuoi piedi bagnar potrà. Se uno scoglio prima incontrerà, allora si infrangerà. La trasparenza dell'acqua quieta, il biancore del suo spumeggiare, le diverse sfumature che assume nel mare raccontano una storia a te che sai ascoltare. Con voce sommessa, intensa, poi allegra, narrano di un'Amicizia sincera. “Il mondo Dio creò; la terra dal mare poi separò. Con il dono dell'acqua, fonte di vita, dimostrò all'umanità una benevolenza infinita”. -Il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo. -La gloria di Dio è l'uomo che vive. -Il volto dell'uomo si definisce nell'essere amato da Dio. -Il senso unico della vita è quello di essere dono. Uniti nel Suo abbraccio Un suono quasi sommesso e inarrestabile accompagna il costante movimento delle onde che si avvicinano alla riva. La grande distesa d'acqua stupisce l'occhio attento che contempla l'orizzonte lontano. Il legame con la natura ora viene avvertito con maggiore intensità. Un atteggiamento umile suscita il desiderio di elevare lodi di ringraziamento a Dio, Creatore del mondo e della vita. Dialoghi, nuotate, ricerca di granchietti e stelle marine impegnano i numerosi bagnanti. Una comunità in riva al mare aperto, avvolta dall'Amore misericordioso di Dio Padre. BREVE RACCONTO CON PREGHIERA L'acqua del fiume scorre verso il basso, levigando i sassi che da anni bagna. Una piana verdeggiante rallenta il suo andare e così la sua nitidezza l'acqua può mostrare. Dita di mani stanche si immergono lentamente, avvertendo sulla loro superficie una gradevole freschezza. Le piccole onde lasciano intravedere un'immagine che diviene sempre più distinta. Una cima, ancora innevata, appare sullo specchio d'acqua. Subito le ginocchia piegate sorreggono fedeli che, a mani giunte, lodano Dio: “Dammi Signore, la semplicità della montagna. Nella trasparenza delle sorgenti il mio cuore ritrovi la generosità del darsi, la tenerezza del comprendere, la fedeltà del fare soltanto il bene. Amen” MESE DI MAGGIO Mese di maggio dedicato a Maria, per Lei i cristiani cantano una dolce melodia. Madre di Cristo Nostro Signore, infonde speranza in ogni cuore. Maestra di fede, Luce di speranza, Garanzia di carità, La invoca tutta la comunità. Il suo amore viene incontro a ciascuno di noi, siamo tutti figli suoi. “Voi tutti che amate Maria, rivestitevi di Lei: Essa rifulga nella vostra anima, risplenda nelle vostre opere” - San Bonaventura “Preghiamo la beata e dolce Madre che ci ha dato come fiore Gesù” - Santa Caterina da Siena PREGHIERA SANTA CATERINA DA SIENA O Spirito Santo, vieni nel mio cuore: per la tua potenza attiralo a Te, o Dio, e concedimi la carità con il tuo timore. Liberami, o Cristo, da ogni mal pensiero: riscaldami e infiammami del tuo dolcissimo amore, così ogni pena mi sembrerà leggera. Santo mio Padre, e dolce mio Signore, ora aiutami in ogni mia azione. Cristo amore, Cristo amore. Amen. SANTI PATRONI Anni, secoli, millenni, tutti siamo fratelli. Riuniti in preghiera, apriamo i nostri cuori durante la celebrazione dei Santi Patroni. Con le mani tra le mani, seguiamo la via della fede e della speranza. Le tante voci, unite in coro, diffondano una delicata armonia che sa di pace e verità. L'esempio dei Santi Patroni rafforzi la volontà di una comunità che vuole vivere in solidarietà, praticando la carità. GIORNO DELLA MEMORIA 27 gennaio, Giorno della Memoria: non ci sia più una così triste storia. Urla e pianti disperati, occhi sbarrati, corpi consumati... Tanti fratelli innocenti sono ora immensi silenzi. Meditiamo ciò che è stato, promuoviamo il rispetto per la vita, di ogni uomo ricchezza infinita. L'amore nella sofferenza, il coraggio nell'onestà, la fedeltà e la carità sollevino i cuori nella lode a Cristo Signore. IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO Caro bambino, ora dormi, non capisci ma una comunità arricchisci. I tuoi genitori hanno scelto di battezzarti e la nostra Chiesa vuole accoglierti e amarti. Al tuo fianco c'è il Signore, dentro te un Angelo Custode. Al risveglio, un sacerdote vedrai e allegramente gli sorriderai. Con il padrino, la madrina, mamma e papà, il tuo cammino di fede inizierà. Grazie alla volontà, la tua vita in Dio si realizzerà. Dietro te una scia di luce si vedrà ed ogni fratello il tuo aiuto riceverà. Nell'unicità un bel nome ti distinguerà. Con purezza e candore percorrerai la via dell'Amore. AMATI E ACCOMPAGNATI Non ci sarà giorno della nostra vita in cui cesseremo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio. Qualcuno potrebbe dire: “Che cosa sta dicendo lei?”. Dico questo: non ci sarà giorno della nostra vita in cui cesseremo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio. Lui si preoccupa di noi e cammina con noi. E perchè fa questo? Semplicemente perchè ci ama. Capito questo? Ci ama! E Dio sicuramente provvederà a tutti i nostri bisogni, non ci abbandonerà nel tempo della prova e del buio. Qualcuno lo chiama con il nome di Provvidenza: Lui provvede alla nostra vita. Papa Francesco PACE Troppe le vittime innocenti, troppi i bambini sofferenti. La pace non sia solo sognata, ma intensamente desiderata. Gesti concreti, per difendere la dignità di ogni fratello che si incontrerà. Nella preghiera Maria invochiamo, per un mondo migliore ci adoperiamo. Il calore della carità nel mondo si diffonderà. Negli occhi degli innocenti una luce brillerà, per tutti i bambini la pace rifiorirà. NATALE Il più bel regalo di questo Natale: - i riti e le celebrazioni cristiane; - le storie della Bibbia da raccontare e i canti di lode a Maria elevare; - rinnovare le fede in Cristo Signore, gioire per la nascita di Gesù, nostro Salvatore; - la tenerezza di un Bambino che a tutti vuol essere vicino; - la semplicità e l'umiltà con cui il Messia a tutti si mostrerà. Il più bel regalo da portare: l'Emmanuele adorare, Dio Padre ringraziare e, con umiltà un buon Natale ai fratelli augurare. IN RICORDO DI PADRE UGO Sarebbero tante le cose da dire per ricordare Padre Ugo. Condividerei alcuni pensieri senza però voler sminuire tutto ciò che ha detto e fatto. "A tutte le persone vicine ha chiesto di essere accompagnato con la preghiera e l'affetto, ma ha anche chiesto a ognuno di noi di mantenere vivo nel nostro cuore il desiderio di una vita intensa, mai superficiale, di mantenere viva la ricerca del senso più vero e profondo del vivere". Vescovo Oscar Cantoni "O.M.G. Per conoscerci non è sufficiente guardare alle opere che facciamo: occorre far caso allo Spirito che ci muove, astraendolo da errori e difetti con cui ognuno di noi sporca l'ideale". Padre Ugo "Ho capito che se devo parlare di Dio, devo lasciare che lo si veda nella mia vita. Per me, il cammino è la Verità e la Bontà". Padre Ugo "Il benessere con le sue cose, le sue felicità non riempie la vita! C'è chi si illude di comprare o vendere o regalare la felicità: a volte sono gli stessi genitori che ai figli non danno il proprio tempo ma le cose. E il tempo più prezioso per un genitore è quello che spende lui per Dio e che spende perchè i suoi figli riconoscano Dio". Commento alla parabola "L'utile, l'inutile e... l'indispensabile" di Padre Ugo "Hanno gli occhi e non vedono; hanno orecchi e non odono". Non siamo sufficientemente spaventati da questo mondo. Anzi, troppe volte ci va bene. Non accettiamo più le verità semplici dell'uomo: la morte per vivere, la croce per amare... Allora aprire gli occhi non è un dovere, è esigenza. E dobbiamo ritornare bambini!". Commento alla parabola "La città globale" di Padre Ugo TEMPO DI AVVENTO Questo è il tempo dell'Avvento, ci prepariamo al lieto evento. L'albero addobbiamo ed il presepe allestiamo. Con ghirlande decoriamo, di luci la casa illuminiamo. Ma l'Avvento in fondo che cosa è? E' guardare dentro te, cercare in fondo al cuore la fiammella della fede, ravvivarla con la preghiera e condividere l'attesa. Affidarsi alla misericordia del Signore, accostarsi al sacramento della Riconciliazione. Accogliere il dono che ha fatto di sé, sentirne il flusso caldo della vita, seguire con coraggio il suo cammino e attendere l'arrivo di Gesù Bambino. UN INCONTRO SPECIALE Lui non parla la mia lingua, entrambi ci guardiamo. Con la mano lo saluto, voglio dargli il benvenuto. Il suo sguardo è smarrito, osserva me incuriosito. Una leggera carezza sulla guancia e si accorcia la nostra distanza. Muove un passo verso me, stringe la mia mano e insieme ci incamminiamo. Davanti ai suoi piedi un sassolino, lo osservo dinanzi a me chino. Mi invita a guardare, la forma di un nido in terra vuole formare. Le nostre mani operose cercano volenterose. Raccolti tutti i sassi, li posiamo un po' sparsi. Una corsa, le braccia tese che si alzano e abbassano suggeriscono il pensiero di un uccello che vola in cielo. In piedi accanto al nido, ricambio il suo sorriso. Ora parla la mia lingua, il suo sguardo è sereno, brilla in cielo l'arcobaleno. In silenzio ci sediamo, con piacere chiacchieriamo ed un bel canto intoniamo. Sulla via del ritorno un leggero venticello, nel cielo indorato un bianco uccello. Tenendoci per mano, piano piano ci allontaniamo. Nella chiesa entriamo, il segno di croce facciamo, in silenzio ci inginocchiamo e le preghiere recitiamo. La luce di una candela illumina una tela. L'immagine di una colomba attira la sua attenzione e, con stupore, attende l'inizio della celebrazione. Oggi, nella Casa del Signore, un bambino scopre l'Amore. Commemorazione fedeli defunti La prolungata siccità rende arido il terreno. Il cadere ininterrotto dell'acqua genera rivoli che scorrono lungo il suolo. Con il tempo, piccole infiltrazioni provocano abbassamenti o cedimenti di strutture, all'interno del cimitero. Spazi vuoti si mostrano agli occhi dei familiari, durante la visita ai propri cari. Di fronte all'aridità della preghiera, il ricordo dei defunti piano piano si cancella. Un senso di precaria stabilità sorprende l'animo. Una scia di luce desidera ancora illuminare e scaldare il cuore, nella memoria di un pezzo di vita condiviso. "Non si è mai soli davanti al mistero della sofferenza. Si è col Cristo che senso a tutta la vita. Con lui tutto ha un senso, compresi il dolore e la morte". San Giovanni Paolo II Sant'Agostino esprime con grande intensità la sua scoperta di Dio, somma bellezza e sommo amore "Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai. Sì, perchè tu eri dentro di me e io fuori. Lì ti cercavo. Deforme, mi gettavo sulle belle forme delle tue creature. Eri con me, e non ero con te. Mi tenevano lontano da te le tue creature, inesistenti se non esistessero in te. Mi chiamasti, e il tuo grido sfondò la mia sordità; balenasti, e il tuo splendore dissipò la mia cecità; diffondesti la tua fragranza e respirai e anelo verso di te, gustai e ho fame e sete; mi toccasti, e arsi di desiderio della tua pace". I Santi I miei passi superano lentamente i primi banchi all'interno della chiesa. Giunti in prossimità delle balaustre, si arrestano. Attorno a me, numerosi volti nuovi stampati su fogli e poster. Il mio sguardo scorre attentamente su ciascuno di loro. Santi e Beati, ripete la mia mente, sussurra il mio cuore, comprende la mia anima. La benevolenza che traspare dai loro occhi mi sorprende. Il modo in cui sono ritratti evidenzia umiltà e grazia. La posizione delle braccia e delle mani trasmette accoglienza e carità. Le mie ginocchia si piegano e poggiano in terra. Il suono dolce del loro nome accompagna le mie preghiere. La loro testimonianza di vita diventa un prezioso insegnamento che vuole orientare il mio agire quotidiano. I miei passi ora si susseguono con sicurezza; avanzano verso l'esterno della chiesa e cercano di percorrere una strada migliore.

Forte cristiano diventerai

A ricordo di don Paolo Trussoni la piccola Caterina ha riportato a memoria nella veglia funebre una filastrocca che don Paolo ha insegnato ai bambini nella settimana precedente Natale quando prima di scuola anche a Pedemonte si sono ritrovati per la preghiera del Buongiorno Gesù. Don Paolo riferiva che la sua mamma gli aveva insegnato così da piccolo: "Balzar dal letto d'inverno è brutto ed è noioso lavarsi tutto. Andare a scuola infagottati col naso rosso a piè gelati. Però la mamma non si commuove e dice: son queste le prime prove, se da bravo le supererai, forte cristiano diventerai".
PENSIERI EUCARISTICI
Se la gente conoscesse il valore dell'Eucaristia, l'accesso alle chiese dovrebbe essere regolato dalla forza pubblica. (Santa Teresa di Lisieux) Quando stai bene, la Messa l'ascolti; quando stai male e non vi puoi assistere, la Messa la dici. (San Pio da Pietrelcina) Quando il Signore, per mezzo della santa Comunione, ha preso possesso anche una sola volta di un cuore, vi lascia un ricordo indelebile e le tracce del suo passaggio. È una terra conquistata da Gesù, dove Gesù ha regnato, sia pure per pochi giorni. (San Pier Giuliano Eymard) Nessun mistero di fede suscita l'unità quanto l'Eucaristia. L'Eucaristia "fa" l'unità: è per essa infatti che avviene l'unità degli uomini con Dio e degli uomini tra loro. (Chiara Lubich) Che cos'è il pane consacrato? Corpo di Cristo. E che cosa diventano coloro che si comunicano? Corpo di Cristo. Non molti corpi: un Corpo solo, quello di Cristo. (San Giovanni Crisostomo)
Brano tratto da "Lettera alle donne" San Giovanni Paolo II Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita. Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita. Grazie a te, donna-figlia e donna- sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza. Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del "mistero", alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità. Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta "sponsale", che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura. Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani.
Pensieri di S.Giovanni Paolo II Rosario (Rosarium Virginis Mariae, 1) - Il Rosario della Vergine Maria è preghiera che ben si inquadra nel cammino spirituale di un cristianesimo che, dopo duemila anni, non ha perso nulla della freschezza delle origini. - Il Rosario, pur caratterizzato dalla sua fisionomia mariana, è preghiera dal cuore cristologico. - Il Rosario, nella sobrietà dei suoi elementi, concentra in sé la profondità dell'intero messaggio evangelico, di cui è quasi un compendio. - Con il Rosario il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della bellezza del volto di Cristo.
FIORE DEL SUFFRAGIO Ha trovato buona risposta l'iniziativa “fiore del suffragio” che consiste nel far celebrare per un anno una volta al mese a data fissa o variabile l'Eucaristia in suffragio di un defunto. Quando si troverà scritto fiore del suffragio nelle intenzioni sarà riferito a quei nomi che si trovano in bacheca fuori chiesa. Per risvegliare il dovere di pregare per i vivi e per i morti (opera di Misericordia spirituale) partecipate all'iniziativa del FIORE DEL SUFFRAGIO. Succede che molti tralascino questo dovere e ci si dimentichi di far celebrare l'Eucaristia per i propri cari dopo la loro morte. Si tratta di fare celebrare per un anno intero una Messa la prima domenica di ogni mese per i propri defunti con tutti i defunti della comunità chiamati a partecipare alla cittadinanza celeste. ISCRIVERSI in segreteria oratorio. L'offerta per 12 messe è di €100. "C'è una comunione spirituale tra vivi e defunti grazie al Sacrificio di Cristo".
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