La sua costruzione
Negli anni '80 molti abitanti delle frazioni di Monastero, Maroggia, Regoledo ed Ere erano soliti trascorrere i mesi estivi a Gaggio di
Monastero.
I fedeli si riunivano nei pressi di una cappelletta, risalente al XVIII secolo, per
assistere alla Santa Messa, celebrata ogni sabato da don Alfredo Prioni, allora
parroco di Monastero.
Fu nel 1986 che don Alfredo comunicò alla popolazione il desiderio di erigere una
piccola chiesa, in onore di San Rocco.
L'intera comunità apprezzò l'idea e, grazie all'impegno di un buon numero di
volontari, iniziarono le varie fasi di lavoro.
L'edificazione della chiesa ebbe luogo in un terreno donato alla Parrocchia da Natale
Fiorina.
Il progetto venne ideato e realizzato dal geometra Carlo Negri, in collaborazione con
Giuseppe Forno, titolare di un'impresa edile.
Diversi muratori offrirono la loro manodopera, sotto la direzione di Giuseppe Forno,
recandosi a Gaggio ogni sabato.
I materiali necessari per la costruzione della chiesa furono i seguenti:
• pietre estratte dalla cava di Spriana per la muratura;
• tronchi di larice destinati alla struttura del tetto;
• piastrelloni di serizzo bocciardato per il pavimento;
• piode della Valmalenco utili alla copertura del tetto;
• frontali in rame lavorato necessari per rivestire la torre campanaria, realizzata con inerti di marmo e
cemento bianco, dotata di cella campanaria a quattro aperture a volta tonda.
Il suo interno
Un grande portone consente di accedere all'interno della chiesa.
Di dimensioni modeste, presenta diversi elementi religiosi che caratterizzano la tradizione cristiana della
comunità.
Al centro si trova l'altare, composto da un ceppo di larice che è sostenuto da radici ben visibili.
Il recupero, la lavorazione e la posa sono stati opera volontaria di Ernesto Spagnolatti.
Il piano dell'altare, anch'esso in legno, è frutto del lavoro di Mario Carrettoni.
Dietro l'altare c'è il crocifisso, affiancato a sinistra dalla scultura lignea raffigurante San Rocco, realizzata da
Renato Bertolini e a destra dalla statua della Madonna, donata da Antonia Spandri.
Cristina e Antonio Mufatti hanno offerto la loro abilità e competenza artistica, realizzando degli sfondi per
ciascuno degli oggetti religiosi descritti.
A destra dell'altare ci sono due ritratti, raffiguranti rispettivamente Cristo e la Madonna con il Bambino.
La loro presenza deriva dalla generosità talentuosa di Loredana Perregrini e Ornella
Mufatti.
A sinistra dell'altare si vede un affresco con San Benigno De Medici, Patrono di
Monastero, i cui autori sono Cristina e Antonio Mufatti.
A fianco è fissata una targa che riporta la seguente frase: “Costruita nell'anno 1987
per desiderio di Mons. Alfredo Prioni, Parroco di Monastero dal 1975 al 1988 con la
collaborazione dei suoi parrocchiani”.
La consacrazione e la celebrazione della prima Messa
Terminati i lavori, Mons. Eliseo Ruffini giunse da Ardenno per consacrare la chiesa.
Il 16 agosto 1987 don Alfredo Prioni celebrò con grande gioia e commozione la
prima Messa.
Fu in quella occasione che ringraziò tutti coloro che offrirono il loro contributo per la
realizzazione della chiesa.
Molti interventi furono compiuti da volontari residenti in altre parrocchie.