LA STORIA
Anticamente l'abitato di Pedemonte era chiamato CONTRADA ed era legato a Berbenno da cui dipendeva completamente.
Esso cominciò a costituirsi tra il 1200 e il 1300 grazie
al patrono San Bartolomeo legato ai patarini, o
straccioni, e agli umiliati. Si trattava di gente molto
povera particolarmente dedita alla festa di San
Bartolomeo che si celebrava in coincidenza con la
tosatura delle pecore.
La zona in cui è situata la chiesa anticamente si
chiamava DOSSO DI SAN BARTOLOMEO.
La chiesa, già esistente nel 1400, era piccola e
disadorna.
Gli abitanti, per discutere dei propri problemi, si
radunavano sul SAGRATO della chiesa.
Nel 1600 nella chiesa, a una sola navata, esistevano
due altari: uno dedicato a SAN BIAGIO, l'altro
dedicato alla MADONNA. Dal 1703 si aggiunge un
altare maggiore dedicato a SAN BARTOLOMEO.
Il prete veniva da Berbenno a celebrare la messa
soltanto il giorno di San Bartolomeo. La gente riuscì
ad ottenerlo fisso a Pedemonte solo nel 1613,
facendolo abitare in una casa di proprietà della
chiesa di San Bartolomeo.
Avuto finalmente un proprio parroco (il primo fu don
Giovanni Battista GUARISCO) la popolazione contribuì alla ristrutturazione della chiesa nell'anno 1618. Nel 1780 l'edificio fu
nuovamente restaurato a causa di una forte umidità.